giovedì 13 dicembre 2007

Lo yogurt fatto in casa

Sono relativamente pochi anni che lo yogurt (dal turco "yoggurt", cioè latte denso) è entrato così massicciamente nella nostra dieta e nella nostra cultura alimentare (il relativamente ovviamente si riferisce agli anni che ho io.....).
Anzi, fino a circa la metà degli anni '60, lo yogurt è stato per lo più, come si direbbe adesso, un prodotto di nicchia: l'industria alimentare cominciava solo allora a scoprirlo e a proporlo a fasce ridotte di consumatori, mentre solo nelle grandi città era possibile gustare, per chi ne apprezzava il sapore tipicamente acidulo (si trovavano solo quelli "bianchi", oggi fortemente in calo presso il gusto del pubblico), yogurt prodotti artigianalmente da "latterie" alla moda che lo proponevano in vasetti di vetro (rigorosamente con il "vuoto a rendere"), senza alcuna etichetta e prodotti quotidianamente con il semplice nome di "yougurt bulgaro".
Il successo commerciale attuale di questo prodotto è sotto gli occhi di tutti: milioni di persone lo consumano quotidianamente, chi a colazione, chi per il break del mattino o del pomeriggio, chi come dessert, chi infine lo utilizza anche come pasto sostitutivo per ragioni dietetiche.

Negli ultimi anni il marketing delle industrie produttrici, in genere tutte grandi multinazionali, si è ovviamente molto raffinato: oggi nei grandi magazzini non solo troviamo una varietà di marche impressionante, ma troviamo prodotti per tutte le esigenze: confezioni singole e doppie, confezioni scorte-famiglia da 6 o 8 barattolini, barattoloni, ecc..
Ma non solo: yogurt bianchi al latte intero o light, alla frutta frullata o a pezzetti, al cioccolato o alla vaniglia, ai cereali o al muesli. Ultimamente persino alle verdure.
Con o senza l'aggiunta di appositi integratori o di altre tipologie di fermenti, alcune industrie poi propongono i loro prodotti (che possegono realmente queste ed altre proprietà terapeutiche) come coadiuvanti nella cura dei disordini della pelle, per il rafforzamento delle difese immunitarie, come disintossicante e per migliorare la regolarità intestinale o per tenere sotto controllo il livello di colesterolo nel sangue.
Da sempre goloso di yogurt ed estremamente convinto delle sue benefiche proprietà nutritive, ho veramente molto gradito ricevere in regalo qualche mese fa una yogurtiera: l'idea di poter produrre da solo un prodotto a me tanto gradito, potendo anche scegliere personalmente gli ingredienti da usare, mi piace veramente molto!
Non che abbia qualcosa contro le industrie alimentari che producono yogurt: so che seguono rigide procedure per il controllo dell'igiene ambientale ed alimentare e non mi risulta, almeno per i prodotti dei quali ho avuto modo di analizzare l'etichetta degli ingredienti, che utilizzino consevanti o coloranti o altri pastrocchi del genere.
In realtà alcune marche indicano la presenza nei loro prodotti di non ben specifiacati edulcoranti e addensanti: intendiamoci, niente di particolarmente significativo, ma se ne possiamo fare a meno....... .
E poi, in ogni caso: vuoi mettere la soddisfazione di mangiare una cosa che hai fatto tu?

Dunque veniamo al prodotto.
Prima però devo fare un'ultima doverosa premessa.
In realtà la produzione di yogurt non richiede l'ausilio di alcun apparecchio ma avviene per un semplice processo di fermentazione del latte ad opera di alcuni microrganismi (come avrebbero fatto altrimenti i popoli dell'Europa orientale e del Medio oriente che consumano questo prodotto sin dall'antichità?). Ricordo benissimo, ad esempio, che un amico, quando frequentavo l'università, era solito la sera amalgamare ben ben in una terrina una certa quantità di latte fresco con una piccola quantità di yogurt e porre il contenitore coperto con un canovaccio sul radiatotore di un termosifone: al mattino la sua colazione di yogurt era già pronta.
L'uso della yogurtiera rende solo più rapida, ordinata ed igienicamente sicura la preparazione del prodotto.
L'apparecchio risulta addirittura disarmante per la sua semplicità, sia dal punto di vista estetico che funzionale.
E' composto da due pezzi:
- una base di colore bianco e di forma vagamente cilindrica con una circonferenza di base di 24 cm; in essa trova posto in basso la parte elettrica, in alto il contenitore dei vasetti.
- un coperchio di plastica trasparente la cui maniglia funge anche da timer regolabile in funzione del tempo con cui si intende far durare il processo di fermentazione.
Basta, pertanto l'ingombro complessivo risulta molto contenuto.
In dotazione all'apparecchio vengono forniti sette vasetti in vetro (con relativo coperchio) capaci di contenere ciascuno 15 cl.

Per preparare gli yogurt occorrono 1 litro di latte ed 1 vasetto di yogurt. Si possono anche usare fermenti lattici disidratati e liofilizzati che richiedono però più tempo per la preparazione del prodotto finito. Usando invece lo yogurt autoprodotto, è consigliabile rinnovarlo ogni 10/15 giorni.
Può essere utilizzato qualsiasi tipo di latte vaccino (fresco, a lunga conservazione o in polvere). Il latte fresco va bollito e quindi riportato a temperatura ambiente prima del suo utilizzo.
Lo yogurt da utilizzare per preparare la base deve essere invece del tipo "bianco" (io, ad esempio, utilizzo quello greco).
Si procede quindi mescolando ben ben gli ingradienti di base con una frusta fin quando non sono perfettamente amalgamati, quindi si versa il composto nei vasetti, si collocano questi all'interno dell'apparecchio senza i relativi coperchi, si mette il coperchio dell'apparecchio, si infila la spina nella presa di corrente e....si aspettano 8/10 ore (a seconda della consistenza desiderata).
E' importante non spostare l'apparecchio durante il suo funzionamento e non collocarlo su basi che vibrano o esposte a correnti d'aria.

Trascorso il tempo necessario alla fermentazione, togliamo i vasetti dall'apparecchio (attenti quando si toglie il coperchio a non far cadere nei vasetti l'acqua di condensa eventualmente formatasi!), li chiudiamo con i loro coperchi e li mettiamo in frigo almeno per un'ora prima di consumarli.
Gli yogurt si conservano in frigorifero per 8/10 giorni.
I vasetti si possono lavare tranquillamente in lavastoviglie.

Non è indicata la classe energetica dell'apparecchio, ma presuno che il consumo di corrente elettrica sia veramente irrisorio.
Il libretto delle istruzioni è molto chiaro e riporta anche qualche ricetta per l'utilizzo degli yogurt dopo la loro preparazione.

Oltre che ad essere utilizzato in maniera tradizionale, lo yogurt si presta infatti ottimamente per condire insalate, preparare salse, fare gelati e dolci (anche al posto della panna o del mascarpone come, ad esempio, per il tiramisu), preparare primi piatti e piatti a base di carne o pesce, ecc. C'è anche chi lo usa come maschera di bellezza!
Importante: lo yogurt può essere consumato tranquillamente anche da chi soffre di intollerenza al lattosio (usufruendo quindi delle proteine, delle vitamine e dei minerali contenuti nel latte, calcio, fosforo e ferro in primo luogo) perchè durante la fermentazione il lattosio si trasforma in acido lattico.
Allo stesso modo, può essere consumato da chi digerisce con difficoltà le proteine del latte perchè lo yogurt è tre volte più digeribile.

Facciamoci, dunque lo yogurt in casa e consumiamone molto: forse non vivremo tutti 150 anni, come si è creduto per certo periodo nel secolo scorso, ma sicuramente guadagneremo qualcosa in gusto e in salute.
A proposito: lo sapevate che Ilyich Metchniko, ricercatore dell'Istituto Pasteur di Parigi, nel 1908 fu in signito del Premio Nobel per la medicina per aver scoperto ed isolato il Lactobacillus Bulgaricus, uno dei principi attivi che induce il latte a fermentare in yogurt?

13 commenti:

il mastro ha detto...

ciao, indovina chi sono? ti linko

Unknown ha detto...

mmmmhhhh.... PS = ti ho linkato, ciao!

Laura ha detto...

Questo è uno di quegli oggetti che ho sempre desiderato ma non ho mai comprato per paura di dover poi cercare "strani" ingredienti per realizzare il prodotto finale. Spiegato così invece mi sembra semplice. Ciao.

Barbara ha detto...

Ho postato il mio primo video su google, sto sperimentando di tutto e di più!

Barbara ha detto...

Grazie per il tuo commento sul video di google, io sono reduce da una festa di bambini e in questo momento più che la musica desidererei il silenzio. Con tradedoubler sono riuscita a fare i circuiti a rotazione e li ho rimessi, non riuscivo a metterli poi ho eliminato una spunta e sono comparsi... boh!
E tu, tutto bene?

sauvage27 ha detto...

Ciao ...Una bella paginetta...ma sono troppe le cose che dovrei farmi da solo oltre allo yogurt..., ...buona domenica...e ...mandi mandi ...Loris....

Unknown ha detto...

Ciao "vecchia talpa" interessante il tuo blog. Se ti ti va ti propongo uno scambio di link col mio...io vado ad aggiungerti tra i siti amici, ciao alla prossima!

Unknown ha detto...

Siamo in Italia, in un paese incivile e ignorante...quando ci accorgeremo degli errori sarà troppo tardi...

Caramon ha detto...

bel post sul serio.A me però lo yogurt piace poco ^_^
ti auguro una buona domenica.ciao!

Anonimo ha detto...

lo yogurt mi piace tanto ^__^

lucestelles ha detto...

Ottima soluzione quella di fare lo yogurt in casa, ho girato il mesaggio a mia sorella che ci si nutre..

Segreti della Pesca ha detto...

utilissimo articolo, noi a casa lo facciamo spesso. ora mi servirebbe l'innesco x ricominciare, mi dici come procurarlo. in passsato farlo dal vasetto bianco acquistato rendeva la cosa difficoltoso

Anonimo ha detto...

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